Dopo averci lavorato per anni, Apple ha finalmente presentato il suo atteso visore per la realtà aumentata e quella virtuale. Stiamo parlando dell’Apple Vision Pro, nonché il primo visore per la realtà mista di Apple, che è stato presentato nel corso di un evento organizzato in California, dove è situata la sede principale dell’azienda.
Ma prima di proseguire, ti lasciamo ad una curiosità targata Apple!
Ti sei mai chiesto da dove deriva il logo dell’Apple? Parliamo certamente di una delle mele più famose della storia, seconda solo a quelle di Adamo ed Eva, di Biancaneve e di Newton. Ed è proprio da quest’ultimo che deriva la mela di Steve Jobs; infatti, il primissimo logo raffigurava Isaac Newton seduto sotto il melo.
Un anno dopo, questo logo venne sostituito dalla conosciutissima “mela morsicata” che potrebbe alludere al peccato originale di Adamo ed Eva, o potrebbe essere un omaggio ad Alan Turing, padre dell’informatica che negli anni Cinquanta si è suicidato mangiando una mela piena di cianuro.
Insomma l’unica certezza che abbiamo è che la famosissima mela morsicata è stata modificata ben 6 volte e tra tutte, quella più longeva è durata 21 anni, parliamo di quella arcobaleno.Ma torniamo a noi..
A prima vista l’Apple Vision Pro ricorda una maschera da sci. La parte frontale del dispositivo è di vetro e contiene uno schermo rivolto verso l’esterno, che riproduce lo sguardo di chi lo sta indossando; la parte interna del visore invece, comprende due schermi con risoluzione a 4K, uno per ogni occhio. Completano il visore una guaina di tessuto per farlo aderire al viso e una banda elastica da tenere intorno alla testa. Queste componenti possono essere certamente personalizzabili e ci sono lenti apposite per chi indossa occhiali da vista. Inoltre, è presente una batteria esterna, collegata via cavo, la quale consente al dispositivo di durare per un paio d’ore.
Ma cosa si può fare con questo visore? Te lo spieghiamo subito in modo semplice: il Vision Pro è un vero e proprio computer da indossare e permette potenzialmente di fare quello che si fa con un Pc, un Mac, un tablet o uno smartphone, ma in una modalità completamente diversa. E quindi lavorare, comunicare, guardare contenuti in video e audio immersivi e giocare, anche in realtà aumentata. Tutto questo si potrà fare come non era mai successo prima, interagendo col mondo digitale attraverso il movimento delle mani.